Tra i gli obietttivi del Task 4 c'è la creazione dell'archivio delle forme d'onda in formato SEED (Standard for the Exchange of Earthquake Data; IRIS) delle registrazioni in continuo della sequenza sismica seguita al terremoto avvenuto a L'Aquila il 6 aprile 2009 (WP 4.2).

Tale archivio permette di gestire, aggiornare e distribuire facilmente il dato favorendo lo scambio, la condivisione e l'analisi tra tutti gli utenti del progetto.

L'emergenza sismica

Dopo poche ore dal mainshock (ore 03.32 locali, ML=5.8, Mw=6.3) la Rete Sismica Mobile dell'INGV ha installato in area epicentrale una rete sismica temporanea costituita inizialmente da 8 stazioni sismometriche stand-alone (Figura 1). Nei giorni successivi la rete è stata completata aggiungendo 14 stazioni stand-alone. L'Istituto LGIT di Grenoble ha contribuito con unteriori 20 stazioni all'operazione di monitoraggio della sequenza. I dati della rete francese sono scaricabile presso il sito http://www.fosfore.ipgp.fr/en/.

Nel frattempo è stata installata la rete real-time in telemetria satellitare (WP 4.1).

Nel corso della sequenza la rete temporanea è stata adattata all'evoluzione della sismicità arrivando a coprire anche il territorio del reatino interessato da un anomalo aumento di sismicità.

Figura 1 Tabella 1: sigle, località, coordinate, inizio e fine acquisizione dei siti temporanei.


Tabella 2: sigle, località e relativa strumentazione dei siti temporanei.
*Rm29: Dal 24 settembre 2009 in telemetria UMTS

I dati in continuo dell'emergenza "Aquila 2009" sono distribuiti tramite EIDA (European Integrated Data Archive) che utilizza il protocollo ArcLink (sviluppato dal Gruppo Geofon, GFZ) e che permette l'accesso ai dati prodotti dalle stazioni permanenti e da quelle temporanee con un unico strumento.

Per scaricare le forme d'onda, accedere all'area Data Request e selezionare le stazioni contenute nell'area di coordinate 41.9-42.7/12.9-14.1 per il periodo 6 aprile 2009 - 3 marzo 2010. All'interno di tale selezione sono comprese, insieme alle stazioni temporanee, le stazioni delle reti permanenti (Rete Sismica Nazioanle e Centralizzata.

Figura 2