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Il Progetto | The Project I test-site: Alto-Tiberina Fault Messina Strait Irpinia Fault System L'Aquila Fault System Staff Alto-Tiberina Fault Messina Strait Irpinia Fault System L'Aquila Fault System Database Messina Strait L'Aquila Fault System Meetings Pubblicazioni e Convegni Links utili Scientific Reports e Deliverables |
Coordinatori: Lucia Margheriti and Aldo Zollo Il Progetto S5 è finalizzato a sostenere ricerche già avviate dall'INGV e dedicate
all'implementazione di sistemi di monitoraggio multi-parametrico di particolari aree
sismo-genetiche del territorio italiano.
La disponibilità di una grossa mole di dati di elevata qualità, acquisiti in tempo quasi-reale, in prossimità di sistemi di faglie attive, richiede lo sviluppo e l'applicazione di metodi di analisi sempre pié evoluti, capaci di trattare le informazioni multi-parametriche disponibili nei test sites, ed elaborare e/o verificare modelli fisici predittivi dei fenomeni in atto. Da ciò discende la peculiarità del progetto S5 che viene pertanto finalizzato allo sviluppo, implementazione e test di tecniche innovative per la definizione delle geometrie delle zone di frattura sismica e delle proprietà del mezzo circostante, per lo studio del comportamento meccanico delle faglie, per la caratterizzazione dei tassi di deformazione e di sismicità mediante analisi congiunta di dati sismici e geodetici, e per l'analisi in tempo reale dei segnali sismici per potenziali applicazioni di early-warning sismico. I test-sites prescelti per il progetto S5 sono:
Il progetto si propone lo sviluppo di metodologie ad alto contenuto innovativo e multi-disciplinare
per l'acquisizione, l'analisi e la modellistica di osservazioni sismiche e geodetiche dei processi di
frattura sismica, dalla scala dei micro-terremoti a quella degli eventi di magnitudo moderata e forte,
con una risoluzione superiore a quella attualmente disponibile dall'analisi dei dati acquisiti da reti
tradizionali. I suoi prodotti andranno ad integrare gli studi condotti nel
Progetto S1 a scala nazionale, fornendo un maggior dettaglio nei test site per ció che riguarda
gli studi di sismicità questi aumenteranno la precisione nella definizione dello spessore dello strato
sismogenetico e contribuiranno all'individuazione di faglie sismicamente attive (almeno nei Task 2 e 3).
Per quel che riguarda gli studi di deformazione geodetica i prodotti di S5 definiranno la distribuzione
del tasso di deformazione nell'area del tasso di accumulo di deformazione sulle faglie almeno nei Task 1 e 2).
Nel caso del test-site nella zona di faglia Alto-Tiberina s'intende indagare i processi fisici che governano la generazione dei terremoti su faglie normali a basso angolo, mediante l'installazione di una rete sismica ad alta risoluzione, che include sismometri in pozzo, e l'integrazione di tecniche di misura ed analisi multi-disciplinari nei settori della geologia, geodesia e della sismologia. Per il test-site Stretto di Messina l'obiettivo principale delle ricerche proposte è l'implementazione di un sistema di osservazione sismica integrato terra-mare e lo sviluppo di metodologie per l'analisi del campo di deformazione da dati sismici e geodetici, nella regione colpita dal terremoto del 1908, uno degli eventi più distruttivi della storia sismica recente italiana. Il terzo test-site, ubicato nella zona colpita dal terremoto Irpino del 1980 in Appennino Campano-Lucano, offre l'opportunità scientifica di realizzare studi ad alta definizione del sistema complesso di faglie normali sud-appenniniche, attraverso l'analisi di dati di micro terremoti e di noise acquisiti in tempo-reale da una infrastruttura avanzata per il monitoraggio sismico e geodetico. Nel rapporto conclusivo alla fine dei due anni saranno riassunti i principali risultati della attività tecnologica e di ricerca condotte nei tre test site mettendo in evidenza quali sono le nuove informazioni ottenute dal progetto S5 rispetto a quello che era lo stato di conoscenza di queste aree; sarà inoltre data, sulla base di queste tre differenti esperienze, una valutazione dell'impatto che l'esistenza di reti di monitoraggio denso sul territorio italiano hanno ai fini di Protezione Civile. Il nuovo Task 4: Test site "L'Aquila fault system" Un nuovo task (Task 4,
Test site "L'Aquila fault system") è stato aggiunto al progetto S5.
Il Task 4 dovrebbe includere alcune delle attività di monitoraggio e le attività di ricerca in corso. Obiettivo è l'integrazione e l'ottimizzare dei dati disponibili e dei risultati. |
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Pagine a cura di Milena Moretti e Raffaele Di Stefano |