Banner Progetto S5 (DPC-INGV 2007-2009)

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I WORKING PACKAGES (WP) - TASK 1: TEST SITE "ALTO TIBERINA FAULT"
Responsabile: Lauro Chiaraluce | INGV - Centro Nazionale Terremoti

UR dell'INGV

  • WP1.1: Building procedures to automatically manage and analyze seismic data (Responsabile: Raffaele Di Stefano)
    Obiettivo: sviluppare delle procedure per la gestione e l'analisi semi-automatica di un flusso di dati continuo, proveniente da stazioni sismiche collegate a diversi sistemi di acquisizione. I codici dovranno effettuare le letture dei tempi di arrivo e delle polarità delle fasi P ed S, in maniera automatica.
    Lo sviluppo di tale procedura consentirà di ridurre al minimo il tempo necessario all'elaborazione dei dati disponibili per la produzione di tutta una serie di informazioni sull'area monitorata. Il set di dati sarà di alta qualità e caratterizzato da un alto grado di omogeneità in ragione del fatto che la stima dell'errore associato alla lettura dei tempi d'arrivo, sarà effettuata in modo automatico attraverso una auto-calibrazione del sistema di picking. Con questi dati di base, saremo in grado di seguire in tempo quasi reale la distribuzione e il tasso di sismicità, b-value, rapporto Vp/Vs, meccanismi focali e la struttura 3D di velocità delle onde sismiche. L'intera procedura sarà inoltre disegnata in modo tale da costituire uno standard per l'analisi dei dati di campagne sismiche, applicabile ad altri siti di interesse.
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  • WP1.2: Imaging the shallower portion of the Tiber basin to optimize drilling location (Responsabile: Luigi Improta)
    Obiettivo: l'imaging della struttura superficiale (500-1000 m) del bacino sedimentario del Fiume Tevere e dei segmenti di faglia occidentali dell'Altotiberina (ATF), mediante indagini di sismica attiva ad alta (HR) ed altissima risoluzione (VHR).
    E' prevista quindi l'acquisizione di nuovi profili sismici HR e VHR lungo il bordo occidentale del bacino. I risultati dell'esperimento avranno una duplice ricaduta. Innanzitutto, queste indagini forniranno informazioni di dettaglio sulla struttura geologica superficiale necessarie per ottimizzare l'ubicazione di almeno uno dei 3 pozzi profondi circa 200 m, che verranno perforati e successivamente strumentati con sensori sismici, nell'ambito del Progetto MIUR AIRPLANE. Inoltre l'acquisizione di profili sismici HR permetterà di colmare il gap informativo esistente tra i dati geologici di superficie e di sismica per esplorazione petrolifera con un'importante ricaduta in termini di conoscenza delle faglie attive lungo il bordo del bacino. Sezioni stack e modelli 2D di Vp ottenuti mediante trattamento di dati sismici a riflessione e tecniche tomografiche permetteranno infatti di comprendere la relazione esistente tra strutture tettoniche superficiali ed i segmenti di faglia occidentali dell'ATF definiti in profondità (> 1 km) da sismica industriale, consentendo una migliore comprensione dell'evoluzione Quaternaria del bacino e dell'attività recente della faglia. Inoltre, le immagini HR forniranno utili vincoli per la re-interpretazione di linee commerciali disponibili nell'area.
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  • WP1.3: Velocity and strain rate fields from integration of regional GPS networks (Responsabile: Nicola D'Agostino)
    Obiettivo: l'integrazione di dati provenienti da reti geodetiche GPS di diversa natura. In particolare nelle regioni Umbria eMarche à presente una rete GPS nata per scopi civili e topografici di carattere applicativo che fornisce dati giornalieri a partire dal 2005 per circa 20 stazioni. La rete in oggetto (Labtopo) à gestita dal Dipartimento di Ingegneria di Perugina con cui à stata avviata una collaborazione (vedi UR di Perugia del presente progetto) nella persona del Prof. Radicioni. Nell'ambito del presente WP integreremo i dati raw provenienti dalla rete Labtopo in un campo di velocità GPS omogeneo a livello di processamento e sistema di riferimento. Il risultante campo di velocità sarà utilizzato per derivare il campo di deformazione (strain-rate) tettonico dell'area e di accumulo del Momento geodetico e stimare il tasso di accumulo intersismico sulle strutture tettoniche dell'area tra cui l'ATF. Questi ultimi prodotti forniscono dati di base per la valutazione della pericolosità con metodi innovativi.
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    UR dell'Università di Perugia

  • WP1.4: Upper crust structure and tectonic evolution of the ATF (Responsabile: Francesco Mirabella)
  • WP1.5: Tectonic evolution of the Tiber valley between Perugia and Città di Castello (Responsabile: Massimiliano R. Barchi)

    Stato dell'arte: L'area della Alta Valle del Tevere, scelta come test-site del progetto S5 per le sue peculiari caratteristiche sismologiche e sismotettoniche (e.g. Boncio et al., 1998; Chiaraluce et al., 2007), si caratterizza anche per la disponibilità di una buona base di conoscenze sulla geologia di superficie e di sottosuolo. Per quanto riguarda gli studi di geologia di superficie, vanno ricordati i rilevamenti di dettaglio eseguiti nell'ambito dei progetti CARG (Fogli n. 289 "Città di Castello" e n. 299 "Umbertide") e di altri progetti di cartografia promossi dalla Regione Umbria. Per il Foglio "Città di Castello" à anche disponibile il tematismo geomorfologico.
    Uscendo dall'ambito strettamente cartografico, una serie di lavori recenti hanno definito la geologia di superficie della zona, con particolare attenzione per la tettonica estensionale (Minelli & Menichetti, 1991; Brozzetti, 1995), mentre uno studio geomorfologico del bacino di Sansepolcro si deve a Cattuto et al. (1995). Anche la geologia del sottosuolo à stata studiata accuratamente, a partire dai risultati del progetto CROP03 (Barchi et al., 1995; 1998). Questi studi basati sull'interpretazione di profili sismici a riflessione calibrati da pozzi profondi, hanno messo in evidenza la presenza della Faglia Altotiberina (Barchi et al., 1995; 1999; Boncio et al., 1998; 2000; Collettini & Barchi, 2000), alla cui attività sono legate le motivazioni di questo test-site.
    Obiettivo: L'area della Alta Valle del Tevere, scelta come test-site del progetto S5 per le sue peculiari caratteristiche sismologiche e sismotettoniche (e.g. Boncio et al., 1998; Chiaraluce et al., 2007), si caratterizza anche per la disponibilità di una buona base di conoscenze sulla geologia di superficie e di sottosuolo. Per quanto riguarda gli studi di geologia di superficie, vanno ricordati i rilevamenti di dettaglio eseguiti nell'ambito dei progetti CARG (Fogli n. 289 "Città di Castello" e n. 299 "Umbertide") e di altri progetti di cartografia promossi dalla Regione Umbria. Per il Foglio "Città di Castello" à anche disponibile il tematismo geomorfologico.
    Uscendo dall'ambito strettamente cartografico, una serie di lavori recenti hanno definito la geologia di superficie della zona, con particolare attenzione per la tettonica estensionale (Minelli & Menichetti, 1991; Brozzetti, 1995), mentre uno studio geomorfologico del bacino di Sansepolcro si deve a Cattuto et al. (1995). Anche la geologia del sottosuolo à stata studiata accuratamente, a partire dai risultati del progetto CROP03 (Barchi et al., 1995; 1998). Questi studi basati sull'interpretazione di profili sismici a riflessione calibrati da pozzi profondi, hanno messo in evidenza la presenza della Faglia Altotiberina (Barchi et al., 1995; 1999; Boncio et al., 1998; 2000; Collettini & Barchi, 2000), alla cui attività sono legate le motivazioni di questo test-site.
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    BIBLIOGRAFIA

    Barchi, M. R., Minelli, and G., Pialli (1998) - The crop 03 profile: a synthesis of results on deep structures of the Northern Apennines, Mem. Soc. Geol. It., 52, 383-400.

    Chiaraluce L. C. Chiarabba, C. Collettini, D. Piccinini and M. Cocco (2007) - Architecture and mechanics of an active low-angle normal fault: Alto Tiberina Fault, northern Apennines, Italy. J. Geophys. Res., 112, B10310, doi:10.1029/2007JB005015.

    Collettini, C., and R. H. Sibson (2001) - Normal Faults Normal Friction?,Geology, 29, 927-930.

    Floyd, J.S., J. C. Mutter, A. M. Goodliffe, and B. Taylor (2001) - Evidence for fault weakness and fluid flow within active low-angle normal fault, Science, 411, 779-783.

    Lister, G. S., and G. A. Davis (1989) - The origin of metamorphic core complexes and detachment faults formed during Tertiary continental extension in the northern Colorado River region, USA, J. Struct. Geol., 11, 65-93.

    Sibson, R.H. (1985) - A note on fault reactivation, J. Struct. Geol., 7, 751-754.

    Waldhauser, F., and W. L. Ellsworth (2000) - A double-difference earthquake location algorithm: method and application to the northern Hayward Fault, California, Bull. Seism. Soc. Am.90, 1353Ð 1368.

    Zhang, H. and C. H. Thurber (2003) - Double-Difference Tomography: The Method and Its Application to the Hayward Fault, California, Bull. Seism. Soc. Am.93 (5), 1875Ð1889.

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    Gli obiettivi del Task 1

    Staff

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    Pagine a cura di Milena Moretti e Raffaele Di Stefano